Nella prossima campagna olivicola l’olio extravergine Toscano IGP indosserà il contrassegno anti contraffazione della Zecca di Stato. Ad annunciarlo il presidente del Consorzio di Tutela, Fabrizio Filippi in occasione dell’assemblea annuale che si è tenuta a Firenze in scia ad un anno molto positivo con oltre 30 mila quintali di olio certificato. All’assemblea ha partecipato la vice presidente ed assessora all’agroalimentare, Stefania Saccardi.
La “fascetta”, elaborata e stampata dall’Istituto Poligrafico dello Stato, abbraccerà il collo di ogni bottiglia di olio Toscano IGP in commercio portando i livelli di tutele, trasparenza e sicurezza ai massimi standard garantiti dalla più avanzata tecnologia anti-frode.
“Il successo internazionale del nostro Toscano IGP, il più richiesto olio ad indicazione di origine tricolore nel mondo, lo rende anche il più soggetto a tentativi di contraffazione ed imitazioni sia nel mercato reale che in quello online. Il nostro Toscano IGP, a partire dalla prossima campagna olearia, avrà di fatto lo stesso livello di sicurezza applicato alle banconote. – spiega il presidente del Consorzio di Tutela, Fabrizio Filippi – Il contrassegno statale è un sigillo di garanzia. Nella medesima fascetta sarà presente contemporaneamente un codice alfanumerico unico, fondamentale per la tracciabilità del prodotto, il logo, fresco di restyling ed un QR code con la funzione di passaporto digitale per consentire ai consumatori di conoscere sempre ed esattamente tutto il percorso, dall’albero allo scaffale, di quella bottiglia. Il sigillo renderà molto più complicata la contraffazione, pratica che questo nuovo strumento ci aiuterà a contrastare con ancora più efficacia. Il contrassegno statale aiuterà il consumatore a distinguere, senza alcun dubbio, il nostro prodotto da altri”.
Con questa azione il Consorzio di Tutela continua a lavorare senza sosta per migliorare la riconoscibilità e l’appeal nei mercati internazionali dove l’incremento del consumo di olio va di pari passo con la consapevolezza dei benefici per la salute e dell’interesse nei confronti della dieta mediterranea che, per il settimo anno consecutivo ha conquistato il primo posto tra gli stili di vita più salutari e sostenibili del pianeta. “La qualità va protetta. – ha detto la vice presidente Stefania Saccardi – L’idea di coinvolgere l’istituto della Zecca per identificare in maniera ancora più precisa e trasparente l’olio nato da olive coltivate e frante nella nostra regione, affiancandogli un QR code, è una iniziativa di straordinaria importanza che migliora la comunicazione e l’informazione nei confronti del consumatore che deve conoscere ogni aspetto di ciò che sta acquistando”.
I numeri. Il Toscano IGP concorre da solo al 15% degli oltre 190 milioni di euro generati dall’impatto economico delle 32 produzioni certificate. Il Consorzio per la tutela dell’Olio Extravergine di Oliva Toscano IGP nasce nel 1997 e ottiene nel 1998 per la denominazione Toscano, il riconoscimento dell’Indicazione Geografica Protetta (IGP). Annovera quasi 8.000 soci distribuiti sull’intero territorio regionale, 7 milioni di piante ed è rappresentativo dell’intera filiera dei produttori, dei frantoi e degli imbottigliatori. Il Consorzio dell’olio Toscano IGP è oggi la più importante realtà olivicola consortile. Il marchio Toscano ed il suo disciplinare di produzione garantiscono che tutte le fasi della produzione, dalla raccolta delle olive, frangitura fino al confezionamento avvengano in Toscana per un olio 100% Toscano.