L’Italia è il primo Paese importatore di olio d’oliva dalla Tunisia, con una quota del 27,3% delle quantità esportate nei primi otto mesi della campagna 2024/2025, da novembre 2024 a giugno 2025, seguita dalla Spagna (25%) e dagli Stati Uniti (21,8%).
Lo indicano i dati pubblicati dall’Osservatorio nazionale dell’agricoltura tunisino (Onagri), secondo cui le quantità esportate dall’inizio della campagna fino alla fine di giugno 2025 hanno raggiunto 224,6 mila tonnellate, rispetto alle 165,2 mila tonnellate nello stesso periodo dell’anno precedente, registrando un aumento del 35,9%.
La quantità di olio d’oliva confezionato rappresenta solo il 13,6% del totale, mentre il resto e’ esportato sfuso da Tunisi (86,4%), anche se in aumento rispetto allo stesso periodo della campagna 2023/2024, quando era del 12,3%.
La categoria extra vergine costituisce da sola l’80,8% del volume totale esportato, secondo la stessa fonte. In termini di valore, i ricavi delle esportazioni registrati durante la campagna in corso ammontano a 3,03 miliardi di dinari tunisini (892 milioni di euro circa) alla fine di giugno 2025, contro i 4,39 miliardi di dinari (1,3 miliardi di euro) dello stesso periodo della campagna precedente, con un calo del 31% dovuto al calo dei prezzi dell’olio sul mercato globale.
(Fonte: ilpuntocoldiretti.it)